I MISTERI:
CINQUE PROGETTI E UN COMMISSARIO
LOS MISTERIOS:
CINCO PROYECTOS Y UN COMISARIO
Vito Mm. Corte
Trapani, Sábado Santo del 2010
Original en italiano
Traducción realizada con Google
Appena
conclusa la
processione
di Misteri
di Trapani,
chiusi
i battenti
della chiesa
del Purgatorio
dietro il nero
velo del dolore
di Madre della
Madonna, al
solito
i commenti
e le considerazioni
su com’è stato,
su com’è andata.
Tutto bene,
tutto male:
gli esperti
ne avranno
per qualche
giorno.
Questa volta
mi affaccio
a questa ribalta
cittadina,
generalmente
ed autorevolmente
occupata dai
soliti volti
noti (l’esperto
della storia
dei Misteri,
l’esperto
della liturgia,
l’esperto
delle Maestranze,
l’esperto
della fotografia,
ecc. ecc.)
per offrire
alla discussione
alcuni spunti
di riflessione:
qualcuno potrebbe
obiettare che
ci mancava
l’esperto
dell’architettura
dei Misteri.
Proprio così,
replicherei,
ci mancava
e si vede.
Vado al sodo:
il progetto
architettonico
della Processione
dei Misteri è ormai
indispensabile,
perché questa
processione
nel corso di
pochi anni
ancora diventerà,
in assenza
di progetto,
una occasione
di caotica
contaminazione
di emozioni,
sensazioni,
significati
e valori. Insomma,
piuttosto che
trasformarsi
al modificarsi
del contesto
ambientale
mantenendo
riconoscibile
la sua radice
centrale – che è sacrale,
artistica e
popolare – andrà diventando
altro: diventerà quel
guazzabuglio
sconclusionato
che è oggi
esemplarmente
già riscontrabile
lungo i sui
lunghi sbadigli
della Via Fardella.
il
progetto
del percorso
processionale. La
storia
di
molte
città ha
subito significative
trasformazioni
a seguito del
percorso delle
processioni
cristiane.
In esse i luoghi
salienti sono
stazioni di
rilevanza peculiare
per la narrazione
del pellegrinaggio:
di chiesa in
chiesa. Tutto è legato
dal tessuto
connettivo
delle strade
e dei percorsi
che gravitano
attorno a quelle
stazioni: il
percorso processionale
dei Misteri
non può derogare
da tale principio,
se vuole essere “Chiesa
che cammina”.
Quindi il percorso,
ed il senso,
di una processione
barocca difficilmente
troverà coerenza
in spazi di
una città svogliatamente
moderna qual è Trapani
fuori dalle
mura. E poi:
la bianca Trapani,
che si protende
verso l’Africa
circondata
da tre mari,
deve essere
contrassegnata
dalla processione.
Le strade che
descrivono
il rapporto
intimo della
città con
il mare, i
suoi lungomare
di sud e di
nord, non possono
essere trascurati:
il quartiere
S. Pietro,
Viale Regina
Elena e Via
Duca d’Aosta,
Largo delle
Sirene, Porta
Botteghelle,
Piazza Mercato
del Pesce devono
contribuire
a raccontare
la storia di
questa città nel
suo rapporto
con il
mare
ed i
santi.
il
progetto
dei
luoghi
della rappresentazione
sacrale. Qui
si impone
una scelta
di campo:
di continuità o
di discontinuità?
Se si sceglie
di continuità con
il momento
storico che
ha determinato
la realizzazione
dei sacri gruppi,
allora sarà un
conto e, per
usare una analogia
cinematografica,
bisognerà accostarsi
al problema
come fa Peppuccio
Tornatore:
provate a far
filmare a Tornatore
un pezzo di
processione,
che farà?
Sceglierà i
fondali più pertinenti,
chiederà agli
scenografi
di occultare
una insegna
al neon o di
costruire un
quinta in legno
disegnandoci
un cornicione
a ripresa di
quello crollato,
e così via.
Curerà che
gli attori
e le comparse
siano pertinenti
ai ruoli: eviterà che
al braccio
di un portatore
spunti uno
Swatch, non
permetterà che
sfilino tutti
quegli improbabili
signori agghindati
come killer
di una mafia
che non c’è più,
farà in
modo che i
lampeggianti
della nettezza
urbana non
facciano da
sfondo all’Addolorata
e che il Sepolcro
del Cristo
non si soffermi
davanti ad
un chiosco,
circondato
da maxischermi
con danze caraibiche,
dove si somministrano
salsicce alla
brace a torme
di adolescenti
estranei a
tutto. Insomma,
sceglierà il
contesto e
lo adatterà alle
esigenze di
coerenza. Per
il fruitore,
per lo spettatore,
per il pellegrino.
Se invece si
sceglie la
discontinuità,
perché si
vuole intraprendere
il più difficile
discorso della
trasfigurazione
di una cosa
che nasce in
un modo e diventa
diversa per
effetto del
tempo e delle
persone, allora
bisognerebbe
accostarsi
al problema
come fa Wim
Wenders. Lì la
soluzione sarà certamente
più raffinata
perché con
l’introspezione
e la trasversalità del
regista tedesco
si riesce ad
abbracciare
una globalità di
percezioni
e di sentimenti
mantenendo
tuttavia al
centro l’uomo
ed il suo rapporto
con una dimensione
metafisica
dell’esistenza.
Che si decida
tra l’uno
o l’altro,
però!
Adesso, mantenendo
ancora l’analogia
cinematografica,
assisto ad
una rappresentazione
di Ciprì e
Maresco che,
con tutto
rispetto,
hanno solo
il pregio
della denuncia
e
del desiderio
di cambiare.
l’allestimento
ed il progetto
illuminotecnico. La
tradizione
barocca
siciliana,
e di questo
stiamo
parlando
per i Misteri
di Trapani,
ha dato
esempi
alti e
suggestivi
di luminarie
predisposte
per le
processioni.
In una
processione
notturna
non è pensabile
che la luce
artificiale
non sia progettata.
E dovrà essere
una illuminazione
speciale, che
evidenzi le
prospettive,
che concentri
l’attenzione
sul luogo e
sugli oggetti
della rappresentazione,
che racconti
essa stessa
le tappe della
processione.
Il progetto
di illuminazione
della processione
dovrà essere
una roba
seria,
le cui
puntuali
soluzioni
certamente
non potranno
essere
affidate
agli operatori
usuali
che,
attualmente,
propongono
un campionario
di luminarie
che va
bene per
tutte
le
feste religiose
siciliane,
spesso
tutte uguali.
Gli
allestimenti
per la conoscenza
del patrimonio
artistico
in processione. Penso
ai nostri
poveri
Milanti,
Tipa, Matera,
artisti
che
studiavano
il Caravaggio
insieme
con le
Sacre
Scritture
per le
loro composizioni
scultoree,
confidando
in improbabili
impalcature
in legno,
tela e
colla
per
riuscire
a dare
forma a “pitocchi”,
cioè povera
gente del popolo
come personaggi
della Passione
del Cristo.
Immagino quanta
amarezza e
quante maledizioni
al nostro indirizzo,
vedendoci sciattamente
aggirarci attorno
alle loro opere,
distratti e
disinteressati.
La permanente
esposizione
dei gruppi
all’interno
della Chiesa
del Purgatorio
dovrà invece
diventare una
occasionale
esposizione
di questi per
l’intero
giorno di processione.
Vuol dire che
dovrà essere
necessario
allestire dei
punti di osservazione
ravvicinata
(che so, delle
passerelle
o dei ponti,
in tubi metallici
e tavole) per
permettere
di vedere da
vicino la scena
animata del
gruppo durante
l’annacata
o di una particolare
espressione
di un aguzzino
o la composizione
delle statue
all’interno
del quadrato
portato
in processione.
La
pianificazione
della comunicazione
sul Venerdi
Santo di
Trapani. Scrivevo
per
altra occasione
che se
si desiderasse
estrarre
da quell’idea
di insieme
che è Trapani
la sua essenza,
per custodirla
entro un concetto
semplice ed
efficace, insomma
se si volesse – e
sarebbe l’ora – definire
il Genio di
Trapani, sarebbe
facile dire
che Trapani è fatta
di luce, di
vento, di corallo,
di sale, di
mare e…di
Misteri. Queste
poche parole
possono costituire
il cardine
per una pianificazione
finalmente
efficace nei
confronti di
chi desideriamo
ospitare in
città,
ciascuno per
il proprio
piacere e tornaconto.
All’intera
comunità trapanese
penso che interessi
la presenza
di turisti,
per ovvie ragioni.
Ma il turista
non arriva
per caso e
casomai lo
facesse è importante
che ritorni
o che, nel
suo paese d’origine,
parli bene
di cosa ha
visto e di
cosa ha vissuto.
Ancora una
volta dobbiamo
decidere: i
Misteri di
Trapani sono
proprietà culturale,
religiosa e
popolare dei
trapanesi in
forma esclusiva – ed
in tal caso
la presenza
del turista è tollerata
ma di residuale
interesse -
oppure la Settimana
Santa della
Pasqua in una
primavera mediterranea
di sole, campi
fioriti e mare
già balenabile
può essere
una occasione
di lavoro e
di benessere
per una comunità locale
che certo
non ha
lo stesso
PIL di
Montecarlo?
Ultima, e
per questo
fuori elenco, è la
mia riflessione
sul da farsi:
un Commissario
Straordinario
per i Misteri
di Trapani.
Non è una
battuta. Dovrebbe
essere, a mio
parere, un
soggetto che
riesca a fare
sintesi tra
le diverse
istanze che
animano la
Processione,
i Gruppi, le
Maestranze,
la Chiesa,
la Comunità.
Una personalità che
abbia la capacità di
restare terza
tra le parti
e che possegga
il profilo
culturale adeguato
all’incarico:
alto, molto
alto. Per carità,
non l’ennesimo
pupo tra i
Commissari
Straordinari
che si vedono
in Sicilia:
ma qualcuno
che venga individuato
collegialmente
e dopo successive
selezioni,
al termine
di una complessa
discussione
incentrata
sui seguenti
argomenti:
chi siamo,
dove vogliamo
andare, come
pensiamo di
raggiungere
gli obiettivi.
Per quanto
riguarda l’aspetto “architettonico” dei
Misteri, ovvero
per quanto
attiene i cinque
punti dell’elencazione,
anche qui si
dovrebbe individuare
uno staff di
professionisti
il cui profilo
sia adeguato
alle aspettative.
E qui casca
l’asino,
perché chi
sceglie spesso
ha dato dimostrazione
di esterofilia.
Se per rifare
l’arredamento
di Casa propria
ci si rivolge
a tecnici di
Palermo, figurarsi
per queste
problematiche
certamente
più complesse:
Palermo non
basterà più ed
occorrerà risalire
fino a Roma…
Acaba
de terminar
la procesión
de los Misterios
de Trapani, cerró las
puertas la iglesia
del Purgatorio
tras el velo
negro de dolor
de la Virgen
Madre. Los comentarios
habituales y
reflexiones sobre
cómo fue
y lo que pasó.
Todo bien,
todo mal: ellos
son
los expertos
desde hace
algunos días.
Esta vez
me veo
en este
centro
de atención
de la ciudad,
en general, y
con autoridad,
ocupado por los
rostros habituales
familiares (el
experto en la
historia de los
Misterios, el
experto de la
liturgia, el
experto de la
Maestranza, el
experto de la
fotografía,
etc. Etc.) Para
ofrecer a la
discusión
algunas ideas:
alguien podría
argumentar que
carecía
de la arquitectura
de expertos de
los Misterios.
Así es,
replicherei,
nos faltaba
y se nota.
Voy al grano:
El diseño
arquitectónico
de la Procesión
de los Misterios
es una necesidad,
ya que esta procesión
en el curso de
unos cuantos
años más
que, en ausencia
del proyecto,
una oportunidad
para que la contaminación
de las emociones
caóticas,
sentimientos,
significados
y valores. Así,
en lugar de recurrir
a los cambios
en el contexto
ambiental reconocible
manteniendo su
raíz central
- lo que es sagrado,
artístico
y popular - se
convertirá en
otro, se
mezcla incoherente
que ahora
se
encuentran
a lo largo
de los largos
bostezos
ya ejemplares
de la Via
Fardella.
El
diseño
de
la ruta
procesional.
La
historia
de muchas
ciudades
ha
experimentado
cambios
significativos
siguiendo
el
camino
de las
procesiones
cristianas.
En
estos lugares
las
principales
estaciones
tienen
una
especial
relevancia
a la narración
de
la peregrinación:
de
iglesia
en iglesia.
Todo
está vinculado
por
el
tejido
conectivo
de
las
carreteras
y
caminos
que
giran
en
torno
a
las
estaciones:
la
ruta
de
la
procesión
de
los
Misterios,
no
puede
establecer
excepciones
a
este
principio,
si él
quiere
ser "caminar
la
Iglesia." Así que
el
camino,
y
el
sentido
de
una
procesión
barroca
sería
difícil
encontrar
la
coherencia
en
los
espacios
de
una
ciudad
que
es
de
Trapani
modernos
con
indiferencia
fuera
de
las
murallas.
Y
luego:
el
blanco
de
Trapani,
que
se
extiende
a África
rodeada
por
tres
mares,
debe
estar
marcado
por
la
procesión.
Los
caminos
que
describen
la
relación íntima
de
la
ciudad
con
el
mar,
su
costa
sur
y
el
norte,
no
puede
pasarse
por
alto:
el
barrio
de
S.
Pedro,
Viale
Regina
Elena
y
Via
Duca
d'Aosta,
las
sirenas
Largo,
Puerto
Botteghelle,
Plaza
de
Mercado
del
Pescado
debería
ayudar
a
contar
la
historia
de
esta
ciudad
en
su
relación
con
el
mar
y
de
los
santos.
El
diseño
de los
lugares
sagrados
de
la representación.
Aquí se
requiere una
selección
de los
lados: ¿la
continuidad o
discontinuidad? Si
opta por
la continuidad
con el
momento histórico
que condujo
a la
creación
de grupos
religiosos, entonces
será una
cuenta y,
para usar
una analogía
de la
película,
debemos abordar
el problema, ¿cómo
Peppuccio Tornatore:
tratar
de disparar
una pieza
de la
procesión
de Tornatore,
quién
lo hará?
Elija los
antecedentes más
relevantes, pide
a
los diseñadores
para ocultar
un letrero
de neón
o la
construcción
de un
quinto aprovechando
la
reanudación
de la
cornisa de
madera se
derrumbó,
y así sucesivamente.
Deberá tener
los actores
y
extras son
relevantes
para
las funciones
que
impidan el
brazo
de algunas
señales
portador
una muestra,
no
permitirá que
todos aquellos
que
no se
caigan
señores
improbables
vestidos
como un
asesino
de
una mafia
que
no es
más,
hará que
el parpadeo
de
la recolección
de basura
no
lo hace
de
fondo
Dolorosa
y la
Tumba
de
Cristo
no se
detiene
delante
de
un quiosco,
rodeado
de
pantallas
gigantes
con
bailes
caribeños,
que
son
administrados
salchichas
a la
parrilla
a
la
multitud
de
extraños
a
todos
los
adolescentes.
Por
lo
tanto,
elegir
el
contexto
y
adaptarse
a
las
exigencias
de
la
coherencia.
Para
el
usuario,
para
el
espectador,
al
peregrino.
Si
opta
por
la
discontinuidad,
porque
quiere
tener
el
discurso
más
difícil
de
la
transfiguración
de
una
cosa
que
nace
de
una
manera
diferente
y
se
convierte
por
el
momento
y
la
gente,
entonces
usted
debe
enfocar
el
problema
como
lo
hace
Wim
Wenders.
Allí,
la
solución
es
ciertamente
más
refinado
porque
con
el
conocimiento
y
la
versatilidad
del
director
alemán
es
capaz
de
abarcar
la
totalidad
de
las
percepciones
y
sentimientos
mientras
se
mantiene
el
hombre
medio
y
su
relación
con
una
dimensión
metafísica
de
la
existencia.
Se
decidió que
entre
el
uno
o
el
otro,
aunque!
Ahora,
mientras
se
mantiene
la
analogía
cinematográfica,
soy
testigo
de
una
actuación
de
Cipri
Maresco
y
que,
con
todo
respeto,
sólo
tienen
el
mérito
de
la
queja
y
el
deseo
de
cambiar.
La
construcción
y
diseño
de
iluminación.
La
tradición
barroca
de
Sicilia,
y
de
que
estamos
hablando
de
los
Misterios
de
Trapani,
dio
ejemplos
de
iluminaciones
de
alto
y
hermoso
preparado
para
las
procesiones.
En
una
procesión
nocturna
es
inconcebible
que
la
luz
artificial
no
está diseñado.
Será una
iluminación
especial,
poniendo
de
relieve
las
perspectivas
que
se
centran
la
atención
en
el
lugar
y
los
objetos
de
la
representación,
lo
que
dicen
las
etapas
de
la
propia
procesión.
El
proyecto
de
iluminación
será una
procesión
de
las
cosas
serias,
cuyas
soluciones
precisas
sin
duda
no
puede
ser
confiado
a
los
operadores
habituales
que
actualmente
ofrecen
una
colección
de
luminarias
que
es
bueno
para
todas
las
fiestas
religiosas
en
Sicilia,
a
menudo
lo
mismo.
Los
preparativos
para
el
conocimiento
del
patrimonio
artístico
en
la
procesión. Creo
que
nuestro
pobre
Milanti,
Tipa,
Matera,
los
artistas
que
estudiaron
junto
con
la
de
Caravaggio
las
Sagradas
Escrituras
para
sus
composiciones
escultóricas,
confiando
en
la
madera
de
los
andamios
poco
probable,
tela
y
pegamento
para
ser
capaz
de
dar
forma
a "mendigos",
es
decir,
a
los
pobres
como
los
personajes
de
la
Pasión
de
Cristo.
Imagínese
lo
amargo
y
lo
maldice
a
muchos
a
nuestra
dirección,
ya
aggirarci
descuidadamente
en
torno
a
sus
obras,
distraído
y
desinteresado.
La
exposición
permanente
de
los
grupos
dentro
de
la
Iglesia
del
Purgatorio
lugar
se
convertirá en
una
exposición
ocasional
de
todo
el
día
de
la
procesión.
Esto
significa
que
será necesario
establecer
puntos
de
observación
(lo
sé,
pasarelas
o
puentes,
tubos
y
placas
metálicas)
para
permitir
que
una
mirada
más
cercana
a
la
escena
animada
del
grupo
durante
el
annacata
o
una
expresión
particular
de
un
torturador
o
la
composición
de
las
estatuas
en
procesión
a
la
plaza.
La
planificación
de la
comunicación
en el
Viernes
Santo
en Trapani.
Que
escribí para
otra ocasión
que si
quería
reunir la
idea
de Trapani,
que
es su
esencia,
para mantenerla
dentro de
un
concepto simple
y eficaz,
en
definitiva, si
así lo
desea -
y que
sería
el tiempo
- definir
el genio
de Trapani,
Trapani sería
fácil
decir que
está hecho
de luz,
el viento,
el coral,
la
sal, mariscos
y ...
Misterios.
Estas pocas
palabras
puede ser
la
piedra angular
para la
planificación
de una
efectiva
finalmente contra
aquellos que
desean acoger
en la
ciudad,
cada uno
por
su propio
placer
y beneficio.
Los trapaneses
toda la
comunidad
creo que
los
intereses de
los turistas,
por razones
obvias.
Pero el
turista
no viene
por
casualidad, y
si hay
algo que
hizo o
que es
importante que
regrese a
su
país
de
origen, habla
bien de
lo que
veía
y
lo que
vivió.
Una vez
más
tenemos que
decidir:
Los Misterios
de Trapani
son
propiedad cultural,
religiosa y
popular
de Trapani,
en
una exclusiva
- y
en este
caso
la presencia
de turistas,
pero se
tolera
la participación
residual -,
o
la Semana
Santa
de la
Pascua
en la
primavera
de sol
mediterráneo,
el mar
y los
campos floridos
ya baño
puede ser
una
oportunidad
de
empleo y
la prosperidad
de una
comunidad
que por
supuesto,
¿tiene el
mismo
PIB de
Mónaco?
Ú ltimos,
y esta
lista fuera, mis pensamientos
sobre
lo que
debe hacer:
un comisionado especial
para los Misterios de Trapani.
No es una
broma. Debe ser, en
mi opinión,
una persona que
logra hacer la
síntesis
entre las diferentes
instancias que
animan la procesión,
los grupos,
los artesanos,
la Iglesia,
de la
Comunidad.
Una
personalidad que
tiene la
capacidad de
seguir siendo
el tercero
entre las
partes y
que posee
la cultura
adecuada de
la asignación:
alto, muy alto.
Por amor de Dios,
y no sólo
otro títere
de los miembros
de la Comisión
Extraordinaria
que se ven en
Sicilia: pero
alguien que se
identifica colectivamente
y después
de las selecciones
posteriores,
al final de una
compleja discusión
se centró en
los siguientes
temas: quiénes
somos, adónde
vamos y cómo
vamos a
lograr los
objetivos.
En
cuanto a
la "arquitectura" de
los Misterios,
que consideran
a los
cinco puntos
de la
lista, incluso
en este
caso usted
debe encontrar
un equipo
de profesionales
cuyo perfil
es el
adecuado a
las expectativas.
A
continuación,
aprieta el zapato,
porque la gente
que a menudo
ha demostrado
esterofilia.
Si volver a hacer
la decoración
de su casa que
ir a la técnica
de Palermo, por
no hablar de
estos temas es,
sin duda más
compleja: Palermo
no será suficiente
y la
necesidad de
volver a
Roma ...